Dal 21 aprile a primo Maggio, presso l’ospedale di Beni Mellal si è tenuta “La seconda fruttuosa missione della SOSAN in Marocco’’. Questo progetto, condotto sotto la guida del dottor Enrico Guerra e il sostegno di un team di professionisti medici, ha rivestito un’importanza cruciale nell’ambito della salute pubblica in Marocco.
La necessità di una seconda missione è stata giustificata dalla persistente elevata mortalità infantile e dalla diffusa povertà che affligge la popolazione marocchina. Si stima che una parte significativa della popolazione non abbia accesso a risorse fondamentali per la vita quotidiana, quali acqua potabile e servizi igienici adeguati.

Il contributo dell’equipe medica è stato significativo, nonostante le sfide incontrate, tra cui uno sciopero del personale sanitario protrattosi per due giorni. Sono stati eseguiti con successo 40 interventi chirurgici, tra cui ernie inguinali con l’impiego di protesi, colecisti laparoscopiche e laparotomiche, asportazioni di cisti epatiche e ascessi, laparoceli, splenectomie e rimozione di lipomi voluminosi.
In aggiunta alle prestazioni chirurgiche, il dottor Ezio Leucci ha condotto circa 600 visite oftalmiche e ha distribuito occhiali usati, opportunamente restaurati, rappresentando un gesto di generosità e solidarietà che può fare la differenza nella vita di molti.

È da sottolineare l’efficace collaborazione con il personale medico dell’ospedale di Beni Mellal, il cui supporto ha contribuito al successo della missione. Questo reciproco scambio di conoscenze e competenze ha posto le basi per una possibile continuità delle attività nel futuro.
Infine, è con grande gratitudine che si accoglie il riconoscimento ufficiale conferito dal Presidente dell’Associazione Sanitaria ed Opere Sociali Italia-Marocco, dal Presidente dell’Associazione Francesco Pira e dal Direttore Regionale della Sanità di Beni Mellal, Ministero della Salute e Protezione in Marocco. Questo certificato di ringraziamento e apprezzamento testimonia il valore del servizio prestato dai chirurghi, rafforzando l’impegno per il miglioramento delle condizioni sanitarie nelle comunità più vulnerabili.